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📘 AIESMonografie | Vol. 1 - Num. 6 - 2025 -Gestione clinico-giuridica di ASO e TSO nel contesto di emergenza urgenza: modelli operativi e presa in carico centrata sul paziente


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Il tema dell’Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) e del Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) rappresenta uno dei più delicati nodi di intersezione tra medicina, diritto e tutela dei diritti fondamentali della persona. In un’epoca in cui la centralità del paziente, unita al doveroso rispetto della sua autodeterminazione, costituiscono cardini

irrinunciabili dell’agire sanitario, il ricorso a misure di tipo coercitivo impone una conoscenza approfondita e responsabile delle norme giuridiche e dei criteri clinici che le governano, nonché delle competenze relazionali necessarie a gestire situazioni ad alta complessità emotiva.

Questa monografia nasce dall’osservazione che, troppo spesso, il personale sanitario, pur altamente qualificato sotto il profilo tecnico-assistenziale, non dispone di un’adeguata formazione in materia di procedimenti giuridici legati alla salute mentale, né in quelle abilità comunicative e relazionali che risultano determinanti nel de-escalare conflitti, favorire l’adesione terapeutica e ridurre il ricorso alla contenzione. Infermieri, medici di pronto soccorso, operatori dell’emergenza-urgenza (118) e professionisti della salute mentale si trovano quotidianamente a fronteggiare situazioni che richiedono un difficile equilibrio tra la protezione della salute del paziente e il rispetto della sua libertà personale, tra l’obbligo di cura e la necessità di salvaguardare la dignità umana.

Il presente lavoro intende fornire alcuni strumenti volti a colmare questo gap, attraverso un’analisi aggiornata e sistematica dei fondamenti normativi e dei presupposti clinici che regolano ASO e TSO, nonché indicazioni pratiche su procedure, documentazione e strategie di presa in carico multidisciplinare. Non meno rilevante è l’attenzione posta sulla dimensione relazionale. La gestione del paziente in stato di agitazione psichica o con capacità critica compromessa non può infatti prescindere da un approccio empatico, che privilegi la relazione terapeutica anche quando il consenso non è possibile, nel pieno rispetto delle linee guida e delle migliori pratiche internazionalmente riconosciute.

È nostra convinzione che solo attraverso un’adeguata consapevolezza giuridica e una solida competenza relazionale sia possibile garantire al paziente il trattamento più appropriato e rispettoso dei suoi diritti, riducendo i rischi clinici, etici e legali per tutti i professionisti coinvolti. Ci auguriamo pertanto che questa monografia, dedicata ai soci AIES, possa costituire un valido supporto formativo e uno stimolo alla riflessione critica per gli operatori impegnati nel complesso ambito della salute mentale in emergenza.


Il Presidente AIES

Dr. Roberto Romano, RN, MSN



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